domenica 6 dicembre 2009

Destino, tuoni e altre amenità...

Il destino.
Si prende gioco di noi. Aspetta che tu prenda una decisione, che ti illuda di aver capito verso cosa vuoi indirizzare la tua vita, per poi farti capire che hai sbagliato tutto.
Per Edward Von Sgroll, il destino aveva in serbo due beffe: la prima, era fargli capire che un percorso grafico non gli apparteneva, la seconda era fargli credere che l'unico anno che aveva impiegato nel frequentare la belle arti fosse stato inutile.
Il destino gioca con le vite degli uomini. Prende il nostro disegno e lo scarabocchia a proprio piacimento, senza curarsi dei bisogni o delle speranze dell'individuo.
Non quella volta.
Sarebbe stato facile per Edward pensare di aver buttato un anno della sua vita. Credere che quel tempo passato a disegnare persone nude e panni acciaffati lo avesse solo allontanato da quella che era la sua vocazione. Ma bastò una figura furtiva a cambiare la sua visione.
Edward e Matthew. I due si guardarono con discrezione, si studiarono a vicenda e si appuntavano le frasi importanti che uscivano dalle loro bocche quando si rivolgevano a terzi.
Alcune parole brillavano più di altre: fumetti, cinema, trashate.
Quel giorno Matthew si avvicinò.
"Allora... tu scrivi fumetti..."
"Già..."
"Mh..."
"Non faccio i disegni... ne scrivo solo le storie... faccio la sceneggiatura!"
"Ah! No perchè io li disegno... perchè non vieni a pranzo da me oggi? Ti faccio vedere qualcosa"
E, pronunciata quella frase, venne il vento, che formò un buco nero nel cielo. Ne uscì il tuono che, sbattendo al suolo, aprì la terra. Fu quando il destino disse "un potere sorgerà!"
I due parlarono e parlarono. E più parlavano più si avvicinarono a quella soave melodia vocale che recitava: "Ma dai, anche tu fai corti?".
Un altro tuono.
Lookatmi disse che il vero professionista del suo gruppo, la Amespielbergmifaunbaffo, era un suo amico che studiava cinema proprio a Terni. Lui era fanatico di regia, adorava cimentarsi in prove tecnico- stilistiche che, solitamente, vengono un po' messe da parte nei corti di produzione amatoriale ed Edward, abbiamo visto, ne sapeva qualcosa.
I due decisero di rivedersi a pranzo il giorno dopo, quando l'amico di Lookatmi avrebbe potuto prendere parte alla conversazione.
L'amico era Francis Buffalo. In quell'occasione i tre scrissero un film. In realtà fecero solo una lista dei personaggi per vedere di quanti attori i due gruppi disponevano.
Il film si intitolò "Movie the Movie".
"Un ragazzo, Ermanno, porta alla casa cinematografica di Papigno il copione di un film scritto da lui. Benigni legge il copione e lo scaccia deridendolo. Ermanno sarebbe disperato, se non fosse che il lavacessi della compagnia, stufo della dittatura di Benigni, gli indica il luogo dove è conservata la fonte del potere della Papigno Studios: la testa di Auguste Lumierè.
Il ragazzo ruba la testa e Benigni gli sguinzaglia dietro i suoi scagnozzi (Batman, Marv di Sin City, Johnny Cage e Iolao di Hercules, per citarne qualcuno).
Ma ci sono altri personaggi che, come il lavacessi, sono intenti a ribellarsi al tiranno toscano: Wolverine, Asia Argento (e i suoi Cazzo! a profusione) e Jack Sparrow".
Fu in occasione della realizzazione di quel film che i nostri rubarono una carrello della spesa per fare le carrellate, appunto. Il film, oltre ad essere dannatamente divertente, sarebbe stato anche tecnicamente ineccepibile.
Avremmo visto: Thomas Ford Jackopen nella parte di Ermanno, Francis Buffalo nella parte di Benigni, Edward Von Sgroll sarebbe stato un Batman pigro ed ubriacone, Matthew Lookatmi avrebbe vestito i panni di 007 (quello di Daniel Craig), Alecsais Aironz quelli di Iolao e Ludwig Von Sgroll quelli di un particolarmente violento Rocky Balboa.
Ma il film avrebbe richiesto troppo tempo e troppe comparse, per non parlare dello spropositato numero di bravi attori di cui terni è quasi sprovvista, quindi il progetto venne accantonato.
Venne comunque girata qualche scena, che i nostri conservano come un'antica reliquia da onorare e rispettare.
Nonostante l'abbandono del progetto "Movie the Movie", la simpatia che i ragazzi nutrivano l'uno per l'altro cominciò a trasformarsi in amicizia.
Una sera, Edward era a casa di Matthew e, per la milionesima volta, stava parlando dello splatter e di quanto quel genere possa diventare poesia se guardato con le giuste intenzioni (ridere).
Quando Von Sgroll si apprestò a parlare di un grande film che si pre-annunciava come l'ennesimo capolavoro sanguinolento, in uscita nelle sale, Lookatmi disse scherzando: "Di cosa si tratta stavolta? Degli Zombi mannari del sangue?"
Tuono.
Edward Von Sgroll, divenuto serissimo, guardò l'amico e disse: "Facciamolo noi..."
Amore e Acciaio

Nessun commento:

Posta un commento