domenica 9 maggio 2010

L'Uomo Con la Macchina da Presa 2

Maiahi


L'Apowershallrise decide di fare l'amore sotto i tigli!

Dove Sono le Chiavi?


Uno dei primissimi e più semplici corti Apowershallrise!

mercoledì 5 maggio 2010

Oddio!!!!!!!!! Ce sta Mario mi cuggino!!!!

Ci sono cose che nascono dal cuore.
Io sono un fan.
Solo un fan si prenderebbe la briga di curare questo blog.
Alcune volte, mi sembra di essere solo. Basta uno sguardo su YouTube, per accorgersi che di amici che si cimentano nella realizzazione di corti amatoriali ce ne sono a frotte, tra roba di qualità ed altra che, assolutamente, non vale il nostro preziosissimo tempo.
Willwosh, asparagisfusi, fabribolo... sono solo alcune delle case produttrici che, come i nostri, si fregiano di non poter contare sulla presenza di budget e che si ingegnano nel regalare, tramite le loro sole forze, qualche minuto di svago in via del tutto gratuita.
La difficoltà, sta nell' essere sempre all'altezza di ciò che in passato ha scatenato ilarità nello spettatore, mantenendo sempre il girato su un livello medio- alto.
Ma non sempre il corto più comico è anche quello più curato, anzi, osservando bene i lavori dell'Apowershallrise, ci accorgeremo che alcune stronzatine come "Dove sono le chiavi", "Goganga" o "Maihai", riescono a suscitare molte più risate di altri lavori, sicuramente più elaborati. Questo ci porta ad una domanda: cosa vuole il pubblico?
I generi cinematografici di maggiore rilevanza nel panorama italiano parlano chiaro: sicuramente i cine- panettoni piacciono molto di più dei film di Nanni Moretti, o la presenza di Scamarcio in una pellicola riesce ad oscurare le meravigliose inquadrature che si ebbero a vedere nei film di Sergio Leone. Quello che si vorrebbe fare è raccontare una storia divertente, utilizzando le tecniche migliori. Ma se le ultime non interessano allo spettatore, vale davvero la pena di dannarsi l'anima per presentare i lavori nel miglior modo possibile?
A questa domanda, vorrei che rispondessero i fan.
Abbiamo una sezione commenti che risulta praticamente intonsa. Mi piacerebbe avere dei riscontri, vorrei essere sicuro che il lavoro che sto facendo su questo blog sia veramente apprezzato da qualcuno, altrimenti, arrovellarsi il cervello in cerca di ridondanti sinonimi e arcaici giri di parole, risulterebbe uno spreco del mio preziosissimo tempo, cosa che la mia situazione lavorativa non mi permette.
Insomma, vorrei che qualcuno mi motivasse questo:
876 visualizzazioni.
1365 visualizzazioni.
Perchè?
M'è d'uopo, comunque, far notare quanto Matthew Lookatmi sia invece stato bravo a giocare col connubio qualità = meno risate, creando un corto che, utilizzando le stesse tecniche del film l'uomo con la macchina da presa, del 1929 diretto dal regista Dziga Vertov, fondamentale per l'evoluzione del cinema, è in grado di far ridere mediante la noia.
Che qualcuno batta un colpo.
Amore e acciaio.