giovedì 9 dicembre 2010

Dove vanno a morire gli stronzi - Risposta a 21wakawaka21

sinceramente non riesco a capire il senso di questo video. Non ti piace willwoosh... va bene sei libero di esprimere la tua opinione, ma con questi video non cambierai niente perche migliaia di persone che pensano che lui sia un GRANDE nn cambieranno idea. A me piace veramente tanto e penso sappia veramente far ridere. Ti dico solo che questi video sono INUTILI.

In fede
21wakawaka21

Mi addolora moltissimo dover far crollare la tua tenue arringa proprio mentre ti immagino tutta soddisfatta a sfregarti le mani, sogghignando "gliene ho dette quattro!", ma credo sia interessante per tutti essere il primo a dirti che hai scritto una bella serie di cazzate.

Dando per scontato che l'intento di Willwoosh o Morte sia quello di sfoltire la matassa di fan di Guglielmo, hai involontariamente ammesso di non aver capito una mazza, cosa che, personalmente, non mi stupisce affatto, dato il tuo nick- name.

Per prima cosa, l'ApowershallrisE fa video per puro divertimento, cosa che impedisce al risultato di essere INUTILE.

So che per te può essere difficile da comprendere (parliamoci chiaro, non ho alcun dubbio che lo sia), ma esistono persone in grado di divertirsi anche con una telecamera del cavolo, buone idee, voglia di fare e tanto affiatamento, quindi la buona riuscita del corto scala al secondo posto in termini d'importanza.

Poi, se a fronte di tutto questo si riesce anche a portare un messaggio importante come quello che viene espresso nel corto in questione, tanto meglio, ma prima d'ogni cosa c'è il divertimento, altrimenti tutto perde significato.

Quindi, no. Non è stato inutile girare il corto.

Rispondendo poi al tuo patetico tentativo di far aprire gli occhi al mondo, ti dico che mai l'ApowershallrisE ha tentato di sfoltire la schiera di fan di Scilla. Questo perchè, da un'operazione del genere, non sarebbero in grado di ottenere alcun beneficio, o forse tu sapresti indicarne qualcuno?

Il messaggio che si vuole portare allo spettatore, in questo caso, non è "guarda me che ho il pisello più lungo", ma "la penso in maniera diversa da te, ma non per forza sono uno stronzo".

Ad ogni modo, guardati la risposta ai commenti negativi, dove vengono indicate le fasi che hanno portato alla stesura del corto, sono sicuro che, sentite le loro ragioni, la realizzazione del video non ti sembrerà più così inutile.

Almeno così voglio sperare.

Non posso esserne sicuro, visto il tuo nick.

Amore e acciaio.

lunedì 6 dicembre 2010

Si comincia! - Risposta a GirlHumanRight

io magari non ne capirò niente di queste cose, ma già solamente il modo di porvi è veramente da maleducati e incivili. Prima cosa, non credo che fumare e dire parolaccie sia il modo giusto per interagire con i ragazzi che girano su youtube. Seconda cosa, Guglielmo, anche se di persona non lo conosco, mi sembra un ragazzo bene educato e simpatico, inoltre non si fa tutte queste fisime sul "quanto sono figo", anzi, a me sembra una persona piuttosto semplice e disinvolta con il pubblico, tutto qui.Poi prendete per il c***. Inoltre se vi fa schifo, che necessità avevate di farlo sapere al mondo visto che ci saranno pure altri ragazzi a cui non piace? Tralaltro non so se vi siete accorti ma avete iniziato questo video con "noi siamo attori", devo dedurre che siate parecchio modesti. Se davvero foste stati attori vi sareste procurati degli scenari meno incasinati e una videocamera più appropriata.

Firmato
GirlHumanRight

Meraviglioso. A fronte del vespaio sorto in seguito all'ultima fatica dell'ApowershallrisE, i ragazzi hanno fatto un video di risposta ai commenti. Dato che la diatriba non sembra volersi arrestare, è d'obbligo discostarsi un poco dalla biografia del gruppo per cercare di rispondere ai commenti negativi del video di risposta ai commenti negativi di Willwoosh o Morte.

Ed iniziamo con la signorina GirlHumanRight. Vi assicuro che quello che avete letto sopra era già scritto così. Lungi da me l'aver ritoccato in maniera ridicola le parole di GirlHumanRight, quello che avete letto è tutta farina del suo sacco.

Carissima,
veniamo a noi. Innanzi tutto, dubito che scrivere "parolaccie" invece che parolacce, sia il modo giusto per interagire con i giovani che girano su YouTube. Questo perchè, i semplici errori grammaticali tendono a sminuire il concetto che vorresti comunicare, facendoti apparire un po' una capra, immeritevole, dunque, di una qualsiasi attenzione.
Questo era giusto per iniziare, non voglio assolutamente farne il punto di forza della mia risposta. La cosa importante da chiarire, è che l'ApowershallrisE non ha mai offeso Willwoosh. Ti invito a riguardare il corto con maggiore attenzione e a tenere sotto mano un foglio bianco su cui appuntare ogni offesa gratuita lanciata contro Guglielmo. Ti accorgerai, con non poco stupore, che di offese al tuo idolo non ve ne sono e che il video ha un nemico ben diverso: tu.

Ed intendo te e tutte le persone che, come te, danneggiano la rete bannando, spammando ed eliminando i pensieri di coloro che non la pensano al tuo stesso modo.

All'ApowershallrisE, Willwoosh non fa ridere.

Qual è il problema? A te non ha fatto ridere l'ApowershallrisE e lo hai indicato nei commenti. Questo non impensierisce i ragazzi, tanto meno quei quattro o cinque fans che da tempo li seguono. Perchè? Perchè la rete è libera e, se carichi un video su internet, acconsenti tacitamente a ricevere le opinioni del pubblico, che sia composto da gente intelligente o da gente come te.

Guglielmo è un ragazzo intelligente e simpatico e non si fa fisime. Molto bene, sono contentissimo per lui, ma che c'entra Guglielmo ora?

Loro non ce l'hanno con Guglielmo, ce l'hanno con te. Smetti per un attimo di difendere Willwoosh ed inizia a difendere te stessa, sei tu il problema, non lui.

I commenti ai video di Gu si riassumono grosso modo tutti così:

facottinabella 6 figo!!!!!

mss.dolcemarina qnt 6 figo!!!!!

ugofoscolo questo commento è stato segnalato come spam

troiettinamarinasulmare mamm mia qnt 6 figo!!!!

giacomoleopardi questo commento è stato segnalato come spam

dariofo questo commento è stato segnalato come spam


maremaremare wefgwe ewfcw figo!!!!!

Sono l'unico a cui questa storia puzza? Possibile che ci sia solo spam tra i vari figo, figo?

Ecco spiegato il bisogno di fare un video come Willwoosh o Morte! Ti rode non poterlo spammare, eh?
Quanto ti piacerebbe poter cancellare quel video dalla faccia della terra e dalla memoria di chi lo ha visto?

Peccato, stavolta la critica rimane lì dov'è e la può visionare chiunque.

Per quanto riguarda il "noi siamo attori", beh, è questione di professioni. Se fossero stati idraulici avrebbero detto "noi siamo idraulici". Non so esattamente cosa intendessero ma, se vuoi la mia modesta opinione, l'ApowershallrisE crea dei ruoli con tanto di copioni e pre- produzione. Fanno commedie teatrali, hanno lavorato con gente importante (non con Emanuele Bosi, per capirci), insomma, sono attori. Willwoosh è un personaggio. Cambia le parrucche, ma i personaggi sono sempre quelli.

La fortuna di Gu sta nell'avere i mezzi, i soldi e degli sponsor pronti a finanziarlo. Parliamoci chiaro, se i ragazzi avessero le risorse di Guglielmo, ti farebbero Titanic in una stanza.

Ok, credo di aver finito, aspetto la tua replica.

Perchè tornerai.

Tornate sempre.

Amore e acciaio.

lunedì 18 ottobre 2010

War

sabato 2 ottobre 2010

Queste strade sono piene di rabbia!

Carrelli and Dinosaurs

Gli anni 80' si amano o si odiano.

Punto.

Per quanto bene tu possa cercare, non troverai mai qualcuno incerto. C'è chi dice che gli anni 80' sono stati il periodo di massimo splendore che il mondo abbia mai vissuto. Altri sostengono che quegli anni abbiano decretato la fine del massimo splendore del mondo.

Chi ha ragione?

Entrambi, forse. Gli anni 80' ci hanno portato tanta, tanta, tanta bella roba. I maiden, lo splatter, la british invasion del fumetto... tutte stelle meravigliose che sono sbocciate in quel periodo con un solo obiettivo: rendere il mondo un posto migliore. Ma, per la legge degli equilibri cosmici, quel periodo era destinato a farci pagare la differenza.

Allora ecco i Duran Duran, l'umorismo facile e pecoreccio della moderna televisione italiana, il traffico di modelle senza cervello, la filosofia capitalista dei più disparati mercati dell'arte...

Potremmo stilare liste infinite elencando le cose positive e negative di quegli anni ma, ammesso che sia possibile arrivare alla fine, una categoria resterebbe senz'altro fuori: i videogiochi.

Dove li metti i videogiochi?

Un nuovo tipo di arte, quella video- ludica, in grado di regalare gioie e dolori allo stesso tempo. Se ci pensiamo bene, i videogiochi sono l'unica branca dell'arte che può ancora progredire. Il cinema è ormai piuttosto privo di barriere da abbattere o di frontiere da raggiungere. Tutto sembra essere già stato detto e fatto e le uniche evoluzioni (fatta eccezione per il 3d, del quale ci sarebbe da parlare troppo) vengono dettate più dal cambiamento dei costumi che riflettono la realtà temporale in cui il film si colloca, piuttosto che da nuove avanguardie.

Stessa cosa vale anche per le altre arti visive, in cui la disperata ricerca dell'aura che vede impegnato l'artista, si trasforma inevitabilmente in una rivisitazione del passato.

La musica è un'altra storia. La volontà del musicista di raggiungere nuove frontiere ci sarebbe anche e verrebbe perseguita se non ci fossero i colossi discografici a tarpargli le ali.

Ma i videogiochi no. Il videogioco continua a rinnovarsi, a creare mondi nuovi, dimensioni inimmaginabili e sconfinate, potendo contare sullo stesso linguaggio di cinema e fumetto ma permettendo allo spettatore, divenuto giocatore, di provarle sulla sua pelle, in prima persona, come unico protagonista.

Se il protagonista muore, è il giocatore ad aver fallito. Quando vince, la sensazione è quella di aver scalato l'Everest.

E' come guardare Jurassic Park nei panni di Alan Grant, quando si riesce a salire sull'elicottero sei tu ad abbracciare Laura Dern, non Sam Neil.

Per questo e per altri mille motivi, l'ApowershallrisE ama i videogiochi.

Per questo e per altri mille motivi, l'ApowershallrisE ama gli anni 80'.

Queste strade sono piene di rabbia!

Era diventato un vero e proprio grido di battaglia per i ragazzi. E dovevano ringraziare Streets of Rage per averglielo dato.

Prego chiunque non sapesse cosa Streets of Rage sia, di cliccare QUI.

Un capolavoro in pixel del 1991, ma che trasuda tutta quella meravigliosa atmosfera nata con i genitori Final Fight e Double Dragon, rigorosamente anni 80'.

I nostri decisero di farne un film.

Non un corto, un film.

Con oltre cento comparse.

Ci misero due anni.

Ma ve lo racconto la prossima volta.

Amore e acciaio


mercoledì 28 luglio 2010

Fumetterni


Il primo video pubblicitario della Apowershallrise! I nostri ancora non sapevano che la cosa sarebbe sfuggita loro di mano...aspettatevene delle belle!

giovedì 15 luglio 2010

La rinascita degli Eroi

I fumetti.

Ricordiamo come tutto è iniziato?

Matthew: Così tu scrivi fumetti?

Edward: Si, non li disegno, ne scrivo solo le storie...

C'è un uomo a Terni. Se lo osserviamo bene, ci accorgeremo che quello non è un semplice uomo. Studiandolo ancora meglio, vedremmo che alcune sue caratteristiche scindono da quelle di un semplice essere umano. Alcuni suoi tratti caratteriali, rimandano a quelli di esseri straordinari appartenenti al mondo della fantasia.

Se siete suoi conterranei, quest'uomo vi sembrerà un genio.

Se siete lettori di fumetti, quest'uomo, vi sembrerà meraviglioso.

Se siete tra i fortunati che possono vantarsi di chiamarlo amico, quest'uomo vi sembrerà celestiale.

Quest'uomo è Francesco Settembre, l'uomo che ha salvato i lettori ternani.

L'ApowershallrisE, era impegnata in attività illustri come vedere "Cobra contro Ninja" o giocare a "Streets of Rage" sul MAME. Era inverno, ma il clima rigido e tagliente sembrava voler lasciare il posto al temperato e soave clima primaverile.

A rendere ancora più soleggiata quella piacevole giornata, giunse la telefonata del magnifico.

Francesco Settembre: Stavo pensando, non si potrebbe realizzare un corto per Fumetterni?

Specifichiamo che, da ben tre anni, in quel posto meraviglioso, che sembra essere uscito da un libro di Tolkien, che è la Rocca Albornoz di Narni, avveniva un evento che, col passare del tempo, era andato ad incastonarsi tra gli appuntamenti fissi dell'estate narnese: Narnia Fumetto.

La fiera, era un luogo meraviglioso dove i tanti lettori di fumetti del ternano (molti ignorano che ce ne siano così tanti) potevano incontrare gli stessi professionisti che da anni si adoperano per regalare storie ad un medium che in Italia ha la sfortuna di essere molto sottovalutato.

E tra mostre espositive, mercato, contest di Cosplay ed incontri con autori da tutto il mondo, questo antico castello medievale ha la possibilità di ritornare nel mondo a cui sembra appartenere, quello della fantasia.

Nel 2009, forte del successo di Narnia Fumetto, Settembre volle portare una parte di quella magia nel centro della sua città. Così, nacque Fumetterni, sorellina minore di Narnia che, in un solo anno di vita, riuscì a battere il record di presenze della navigata sorella maggiore.

Ma prima di questo successo, Settembre voleva un corto pubblicitario.

E lo chiese all'ApowershallrisE.

I nostri ci lavorarono due mesi. In realtà il girato volle solo una sera di riprese, ma tutta la fase ideativa meritava più tempo, in modo tale da non tradire quella fiducia che Francesco Settembre aveva misericordiosamente dato al gruppo.

Fumetti, fumetti, fumetti...

I ragazzi si mascherarono dal proprio eroe preferito (tranne Antonellowsky che ebbe la sfiga di fare Visione, il robot dei Vendicatori), dando vita ad un assurdo assemblamento di personaggi che sta al supergruppo come Scamarcio sta alla recitazione.

Tanto non dovevano salvare nessuno, giusto?

Anzi, questi eroi non dovevano aver nulla a che spartire con gli originali, se non i costumi. Dovevano essere aggressivi, sporchi... dei veri e propri bulli di strada. Dovevano ottenere il rispetto con la paura, non con la fiducia, insomma, i ragazzi diedero vita ad un gruppo male assortito di eroi bastardi: Thor, Ghost Rider e Visione.

Il tutto condito con schitarrate elettriche e fottuto Heavy Metal.

Francesco Settembre stava creando qualcosa di epico che avvicinò alla lettura centinaia di ternani.

All'ApowershallrisE piace pensare di essere anche loro parte di questa magia.

Amore e acciaio

domenica 9 maggio 2010

L'Uomo Con la Macchina da Presa 2

Maiahi


L'Apowershallrise decide di fare l'amore sotto i tigli!

Dove Sono le Chiavi?


Uno dei primissimi e più semplici corti Apowershallrise!

mercoledì 5 maggio 2010

Oddio!!!!!!!!! Ce sta Mario mi cuggino!!!!

Ci sono cose che nascono dal cuore.
Io sono un fan.
Solo un fan si prenderebbe la briga di curare questo blog.
Alcune volte, mi sembra di essere solo. Basta uno sguardo su YouTube, per accorgersi che di amici che si cimentano nella realizzazione di corti amatoriali ce ne sono a frotte, tra roba di qualità ed altra che, assolutamente, non vale il nostro preziosissimo tempo.
Willwosh, asparagisfusi, fabribolo... sono solo alcune delle case produttrici che, come i nostri, si fregiano di non poter contare sulla presenza di budget e che si ingegnano nel regalare, tramite le loro sole forze, qualche minuto di svago in via del tutto gratuita.
La difficoltà, sta nell' essere sempre all'altezza di ciò che in passato ha scatenato ilarità nello spettatore, mantenendo sempre il girato su un livello medio- alto.
Ma non sempre il corto più comico è anche quello più curato, anzi, osservando bene i lavori dell'Apowershallrise, ci accorgeremo che alcune stronzatine come "Dove sono le chiavi", "Goganga" o "Maihai", riescono a suscitare molte più risate di altri lavori, sicuramente più elaborati. Questo ci porta ad una domanda: cosa vuole il pubblico?
I generi cinematografici di maggiore rilevanza nel panorama italiano parlano chiaro: sicuramente i cine- panettoni piacciono molto di più dei film di Nanni Moretti, o la presenza di Scamarcio in una pellicola riesce ad oscurare le meravigliose inquadrature che si ebbero a vedere nei film di Sergio Leone. Quello che si vorrebbe fare è raccontare una storia divertente, utilizzando le tecniche migliori. Ma se le ultime non interessano allo spettatore, vale davvero la pena di dannarsi l'anima per presentare i lavori nel miglior modo possibile?
A questa domanda, vorrei che rispondessero i fan.
Abbiamo una sezione commenti che risulta praticamente intonsa. Mi piacerebbe avere dei riscontri, vorrei essere sicuro che il lavoro che sto facendo su questo blog sia veramente apprezzato da qualcuno, altrimenti, arrovellarsi il cervello in cerca di ridondanti sinonimi e arcaici giri di parole, risulterebbe uno spreco del mio preziosissimo tempo, cosa che la mia situazione lavorativa non mi permette.
Insomma, vorrei che qualcuno mi motivasse questo:
876 visualizzazioni.
1365 visualizzazioni.
Perchè?
M'è d'uopo, comunque, far notare quanto Matthew Lookatmi sia invece stato bravo a giocare col connubio qualità = meno risate, creando un corto che, utilizzando le stesse tecniche del film l'uomo con la macchina da presa, del 1929 diretto dal regista Dziga Vertov, fondamentale per l'evoluzione del cinema, è in grado di far ridere mediante la noia.
Che qualcuno batta un colpo.
Amore e acciaio.

sabato 17 aprile 2010

Goganga


Uno dei corti che ha segnato la storia dell'Apowershallrise!

Smarrito nel paese dei balocchi

C'era una volta, nemmeno tanto tempo fa, un bambino moro e dagli occhi scuri di nome Alecsis Aironz.
La sua vita, come per tutti gli altri bambini, era un'immensa festa, che permettava al suo animo libero di vagare per il mondo in cerca di mille giuochi.
Ma, un giorno di tenebra, un essere abbietto bussò alla porta di Alecsis.
"Chi sei?" domandò il moretto curioso ma, allo stesso tempo, impaurito.
"Sono la responsabilità" rispose il mostro "vedi Alecsis, ti sarai accorto di essere cambiato molto nell'ultimo periodo. Hai degli strani puntini colmi di pus negli angoli della faccia, ti stanno crescendo dei peli dove prima non c'erano e le ascelle ti puzzano se non le lavi almeno una volta al giorno".
Il piccolo si voltò immediatamente verso lo specchio. Era vero! Quei puntini in faccia li aveva realmente e c'erano dei peli tutti attorno ai suoi capezzolini. Bastò una lieve sniffata alle sue ascelle per sentire quale nauseante olezzo queste emanassero.
Sconvolto, si rivolse nuovamente alla responsabilità "che cosa mi stai facendo?!"
La figura ammantata sorrise dolcemente "nulla, piccolo mio. Stai diventando grande, ecco tutto. Ogni bambino, prima o poi, si ritrova davanti a quello che stai vivendo tu. Il corpo cambia, talvolta migliora... si inizia a capire le barzellette per adulti e si verificano strani rigonfiamenti alla vista di donne nude... questo è essere grandi. Ma, prima di esserlo del tutto, devi prendere una parte di me. Devi prenderti le tue responsabilità".
Il moretto appariva più confuso di quanto già non fosse, "ma cosa sono mai le responsabilità?".
"Oh..." cominciò il mostro "... quando tua madre ti prepara il pranzo, quando tuo padre ti da i soldi per i videogiochi... perchè pensi che lo facciano?"
"Non so... perchè mi vogliono bene?"
"Certamente... ma non solo. Vedi, avere un figlio, implica delle grandi responsabilità. Se tua madre non le avesse, tu non avresti il pranzo o i soldi o... tante cose. Non è forse ora che tu restituisca a tua madre qualche favore che ella ti ha fatto in tutti questi anni?"
Vedendo il piccolo Alecsis piuttosto perplesso, il mostro cercò di rassicurarlo: "Non temere, non ti si chiede nulla di difficile, vista la tua giovine età... semplicemente, pensa alla scuola, per esempio".
"La scuola?" la interruppe Alecsis.
"Ma certo!" ribattè la responsabilità "ormai sei abbastanza grande per evitare di andare a scuola, i tuoi genitori non possono più obbligarti a farlo. Ma tu lo farai comunque perchè, questa, è una tua responsabilità".
Alecsis sorrise "Ah! Ho capito, finalmente ho capito".
Il bimbo, che più bimbo non era, si accese in ina fragorosa risata e, la responsabilità, capì di aver fatto il suo dovere.
"Grazie responsabilità" disse Alecsis al momento dei saluti "grazie per avermi indicato la strada".
"Di nulla e, ricorda, qualunque cosa tu debba affrontare, qualsiasi scelta ti si dovesse parare innanzi, tieni sempre ben a mente quali siano le tue responsabilità!"
"Puoi scommetterci!"
La sera stessa, tutto eccitato, Alecsis raggiunse i suoi genitori e, col cuore pieno di gioia, disse loro: "Mamma, papà... ho ricevuto una visita molto importante oggi e, sono molto contento...".
I genitori ascoltavano curiosi le parole del loro piccolo che, sopraggiunse: "... sono contento di informarvi che ormai sono grande e che ho deciso di lasciare la scuola".
A mondi di distanza, la responsabilità morì. Sola. Come un qualsiasi barbone malaticcio.
gli anni a venire di Alecsis possono essere riassunti così:
Papà: "Alecsis, non dovresti cercare lavoro?"
Alecsis: "Si mo' lo cerco..."
Mamma: "Alecsis, mi passeresti l'acqua?"
Alecsis: "Si mo' te la passo..."
Zia: "Alecsis, siamo in ritardo per il funerale della nonna..."
Alecsis: "Si mo' vengo..."
Alecsis Aironz entrò nella Rohl Bros. molto prima di questi accadimenti. Quando la responsabilità venne a mancare, il gruppo risentì moltissimo della perdita. Spesso si assisteva a scene come:
"Alè, so Ludwig, tra due settimane ti ricordo che dobbiamo fare quella scena"
"Si si me lo ricordo"
" Mi raccomando, è importante"
"Lo so, che pensi che so scemo? Tranquillo ci sarò"
La settimana dopo:
"Alè, so Ludwig, la settimana prossima si gira, te lo ricordi"
"Ma si, ma si, t'ho detto che ci stò, figurati se me ne dimentico"
Poi:
"Alè, so Ludwig, tra due giorni c'è da fare quella scena..."
"Ma, t'ho detto che ce sto! Stai tranquillo, tranquillo...tranquillo................tranquillo..."
Il giorno prima delle riprese:
"..."
"..."
"Il telefono è spento..."
E il telefono rimase spento per tutto il giorno seguente.
Sarebbe stata necessaria una tempestiva cacciata dal gruppo di questo individuo. Purtroppo no. Perchè, a detta dei ragazzi, Aironz è un genio e Goganga è una prova della sua genialità.
Amore e acciaio

lunedì 5 aprile 2010

Lotko


Ecco a voi cosa non fare quando girate un qualsiasi prodotto cinematografico!

La Notte di Lotko

Era una notte buia e tempestosa. Matthew era rimasto a dormire a casa dei fratelli Sgroll, ma il sonno tardava ad arrivare. Cosa fare se non accendere la televisione e guardare cosa aveva da proiettare il criticato/amato media. Ovviamente si buttarono subito su canali come TeleTerni che sempre offrono numerose chicche alle ore più impensate e così fu anche quella volta.

Su uno di questi canali andava in onda un mediometraggio realizzato da ragazzi ternani di cui non faremo il nome, non tanto per non offendere nessuno, ma per impedire che una folla di spettatori parta armata di randelli per ucciderli come lepri. Un oscena pantomima di cazzate realizzate da qualcuno a cui avevano addirittura dato soldi! Le sceneggiature, la scenografia, i costumi, persino la dizione e la tecnica di regia erano degni del peggior Occhi del Cuore. L'astio si levava dai cuori dei membri dell'Apowershallrise. Come era possibilie che ad una produzione come quella (e vi garantisco che l'invidia non c'entrava nulla, ho visto anche io quel film) avessero dato dei quattrini sonanti quando loro, menti floride e creative, dovevano arrabattarsi come potevano nonostante le loro idee geniali? Perchè? PERCHE'???

La vendetta fu realizzata quella stessa notte: Lotko.

Lotko è un cortometraggio che, oltre a scimmiottare quell'orrido prodotto (si, vi garantisco che era così), è una grande lezione di cinema. Esso, infatti, contiene tutti i possibili errori realizzabili girando un film. Errori che erano tutti presenti nella porcheria sopra citata. Errori voluti dai ragazzi dell'Apowershallrise proprio per mostrare a tutti i giovani cineasti cosa non devono assolutamente fare in una produzione cinematografica.

Ovviamente, lo insegnano facendo ridere.

Amore e acciaio.

sabato 20 marzo 2010

Killing Dead


Il corto natalizio del 2007! Viva gli zombie!

venerdì 5 marzo 2010

Join ussssssss.....

E, inesorabilmente, scese l'inverno.

Il caldo clima che permetteva di girare corti fino a tarda notte, poco vestiti e con abbondanti maschere di sudore, abbandonò le terre umbre lasciando spazio al gelo.

Lavoro, università, relazioni sentimentali, sono solo alcune delle ragioni che portarono il gruppo a separarsi per un paio di mesi.

Galeotto fu il dicembre, che per il compleanno di Francis, obbligò i quattro che sono uno (Edward, Ludwig, Matthew e il festeggiato) a ritrovarsi nello stesso ambiente, in quella stessa Terni che diede i natali al mitico gruppo.

Per ogni compleanno che si rispetti, diventa fondamentale trovare il giusto regalo. Non ne volevano uno qualsiasi, i ragazzi odiavano il dono se fatto per circostanza. No, loro volevano qualcosa di indelebile.

E fu così che il pavido Buffalo ricevette quella che venne definita la scatola delle meraviglie.

Lattice, sangue finto, maschere da zombi, sfregi di gomma insomma, nella scatola era contenuto il kit del perfetto splatterista.

Ma come sfruttare i nuovi materiali e la non comune bravura di Buffalo nella creazione di make up mortuari?

Era da tempo che il gruppo covava il piccolo sogno di rendere omaggio a Sam Raimi, indiscusso re dello Splatter demenziale e quella, sembrava proprio la giusta occasione.

"Poco prima di natale, quattro amici passano una serata all'insegna della noia. Uno di loro, mentre cercava delle birre, trova in cantina un vecchio libro (il Necronomicon?) e, intenti a far prendere un bello spavento al più pauroso del gruppo, i giovani iniziano a recitare alcuni passi del tomo demoniaco. Nessun effetto sembra scatenarsi in un primo momento ma, quando il ben poco temerario Billy comincia a perdere lembi di pelle e si trasforma in un deadite, la serata si trasforma in un incubo. I deadites sono un'antica stirpe di zombi in grado di contagiare tramite il semplice contatto cutaneo. Quella iniziata come una serata tristemente pallosa, si trasforma in una lotta per la vita."

In questo corto il gruppo sperimenta per la prima volta la ripresa al contrario istituita da Campbell e Raimi: ovvero per dare un effetto più comico alle scene di lotta e di fuga, gli attori svolgono le azioni al contrario, rigirando la scena in fase di montaggio.

Il risultato è Killing Dead, uno scoppiettante film horror slapstick che ha ricevuto un bagno di consensi da parte del pubblico e che ha istituito l'ennesimo ingrediente fondamentale del gruppo, la continuity. Dopo Killing Dead l'ApowershallrisE ha deciso che tutti i suoi film saranno in continuity tra loro, quindi ambientati tutti nello stesso universo. Non stupitevi, dunque, quando in nuovi film vedrete personaggi già apparsi in passato.

Amore e acciaio.

I Ninja Zombie Mannari Mutanti Vampiri di Sangue 3: la Conclusizzazione


L'incredibile conclusione della trilogia Ninja Zombie.
Azione. Pathos. Colpi di scena. Death.

Amore e acciaio.

giovedì 4 febbraio 2010

Viva la vita

La strada scorreva soavemente sotto le ruote della macchina. Era luglio e faceva caldo.

Edward: Per la scena finale ci servono un sacco di comparse.

Francis: Tranquillo, chiamo tutti i miei amici di Perugia e vedrai che saremo un casino.

E' impossibile trovare le giuste parole per descrivere quel momento. I ragazzi erano più affiatati che mai e stavano per cimentarsi nell'impresa di consacrare i ninja zombi al paradiso dei colossal.

"Alla fine del secondo capitolo, abbiamo visto Joe essere sbattuto fuori dal suo tempo, per precipitare nell'epoca edo, in Giappone. Proprio da qui riprende il terzo film. Joe incontra un pavido giovane, Yoei (Lookatmi) che, costretto dal padre, ha intrapreso la carriera da samurai, quando avrebbe voluto fare il poeta giardiniere. I due vengono subito attaccati da un gruppo di uzo che Joe riesce a sbaragliare. Ma durante il combattimento, l'eroe si rende conto di aver perso parte del suo potere in seguito al salto temporale e Yoei decide di portarlo da uno stregone di nome Minkien (St. Paulies). Minkien indirizzerà il giovane dal maestro Tatsu (Phayna), grande esperto di arti marziali, in grado, forse, di aiutarlo a tornare nel suo tempo. Ma un vecchio nemico, il Great Sensei del passato(Aironz), non vuole permettere il ritorno di Joe nel suo tempo ed organizzerà i suoi uomini per impedirgli di riuscire. Al fianco dell'eroe americano vedremo anche Yoshi (Ludwig Von Sgroll), il discepolo di Tatsu, in grado di abbattere i nemici mostrando la sua mano destra."

Nel film vengono finalmente svelati l'oscuro passato di Joe ed il malefico piano di Caligari ed Escorial.

Edward: A chi lo facciamo fare Tatsu?

Fu allora che Francis Buffalo fece il nome di Nick Phayna. Allievo dello stesso maestro di apkido di Buffalo e Lookatmi, Phayna era un grande lottatore e, di certo, nessuno potrebbe mai immaginare le sue origini perugine, vista la sua impeccabile dizione.

C'è da dire che, poco tempo prima, i ragazzi fecero vedere i loro corti ad un noto giornalista ternano: Max St. Paulies. Vuole la leggenda che St. Paulies, abbia gradito talmente tanto i film dell'ApowershallrisE, da implorare i ragazzi di farlo recitare in uno di essi. Vista la preziosa esperienza teatrale del giornalista, come esimersi dal renderlo partecipe di quello che, forse, era il capitolo più importante di tutta la saga? Per lui, l'ApowershallrisE creò Minkien, frutto di uno studio minuzioso del personaggio, durante una serata in preda ai fumi dell'alcol. Fu per questi motivi che, pur di prendere parte alle riprese, St. Paulies partì per Perugia alle 18:00 e tornò a Terni alle 6:40 del giorno dopo, all'unico scopo di essere il volto di Minkien.

Poi ci sono, Jimmy ed un sacco di comparse di cui i ragazzi non ricordano i nomi, che possono essere spiegati così:

Francis: Oh, ciao... eh, è da tanto che non ci vediamo... senti che stai a fa? C'hai voglia di partecipare a un film?

Questa frase è stata ripetuta cento volte, ma ha avuto l'effetto sperato solo sei.

E, intanto Edward: Francis... ti ricordo che per la scena finale ci servono un sacco di comparse...

Francis: Si... si, adesso li chiamo tutti e vedemo...

Il germe dell'insicurezza si stava infilzando nelle cervella di Edward.

E quando Francis Buffalo fu costretto ad interpretare il ruolo di Martha Death perchè non era riuscito a trovare una comparsa, il germe dell'insicurezza cominciò a sbranare le cervella di Edward.

Quanto stupore posso provocare, scrivendo che, il giorno prima di quello in cui i ragazzi avrebbero dovuto girare l'ultima scena, il gruppo passò la serata attaccato al telefono in cerca di amici in grado di fare le comparse? Per nulla immagino. La situazione era disperata. La scena finale contava almeno 20 uzo e, a luglio, Perugia era vuota. Servivano dei salvatori... i salvatori arrivarono.

Jack Daniels, Matthew Paceefeecee e Romolov Antonellowsky arrivarono da Terni per dare manforte. Sfruttarono il lato ositivo degli uzo, ovvero il volto coperto, tutti coloro che avevano partecipato al film (compresi gli attori protagonisti) si vestirono da ninja e girarono tutte le scene dove i nemici dovevano risultare numerosi. Dopo vennero fatte quelle con Joe e gli altri, ma prima, si tolsero dalle scatole le scene di massa.

Finito? NO!

Il giorno dopo, di corsa a Terni, nel garage dell'ultima scena del secondo capitolo. Joe sarebbe tornato esattamente nel momento in cui era sparito. E durante il viaggio...
Edward (al telefono): Oh Thomas! Stiamo per arivare, vestiti da One e ci vediamo al garage!

Thomas: Va bene, però ce sta... na cosa... io c'ho i baffi... è un probelema?

Edward: Non puoi tagliarteli?

Thomas: Ma dai, mo è un problema se c'ho i baffi?

Edward:...

Edward sta ancora pensando a cosa rispondere.

Una capatina a casa, cambio d'abiti, prendi le armi, portale in macchina, vai al garage, gira la scena... fatto? NO

Alecsis Aironz era convinto d'aver finito, non ricordava di dover interpretare Sonny. I ragazzi lo lasciarono a casa sua, "il tempo di cambiarsi e ci raggiunge", credevano, "arriva lui e il film è finito", credevano, "stasera lo monto e domani lo guardiamo", credevano.

Alecsis: Eh ma che ne sapevo, io stasera devo sta a casa, mi madre se incazza.

Thomas: Io devo girare per forza oggi che domani vado all'isola del Giglio.

Ecco come appariva il cervello di Edward dopo l'arrivo del germe dell'insicurezza:


Ad ogni modo, i ragazzi girarono la scena in due giornate, la prima, tutta la parte di Thomas, la seconda, quella di Alecsis. Ora sapete quanto sudore sia stato versato su questo film (per inciso, Edward ha dovuto indossare per una settiamana la stessa maglietta... nera... a luglio... i suoi ghigigori salini sono ormai divenuti leggenda), mi auguro che ne godiate... per me fu come toccare il cielo con un dito... il giorno in cui lo vidi per la prima volta, decisi che, da grande, vorrò essere come Joe Death.
Amore e Acciaio

venerdì 29 gennaio 2010

Incomprensioni

La vacanza a Colliano era terminata ma l'eccitazione di Ludwig, Edward, Francis e Matthew non sembrava volerlo fare.

I quattro ragazzi sarebbero passati per Terni, giusto il tempo di raccogliere Alecsis Aironz ed andare diretti a Perugia, dove la magia avrebbe respirato una terza volta.

Il progetto era "I ninja zombi mannari vampiri mutanti di sangue III: la conclusizzazione".

Durante il viaggio per tornare a Terni, Ludwig telefonò ad Alecsis.

Ludwig: Oh Alè, noi siamo partiti, tra una mezz'ora siamo a Terni. Tu sei pronto?

Alecsis: Ma... che era oggi?

Ludwig (rassegnato): ... si Alè era oggi...

Alecsis: Ma Edward m'aveva detto venerdì!

Ludwig: No Alè, t'aveva detto oggi...

Alecsis: Eh, ma io sto in piscina con Thomas, a mia madre non ho detto niente...

Ludwig (rivolgendosi ad Edward): Sta in piscina con Jackopen...

Edward: Me lo passi un attimo?

Ludwig: Alè... te passo Edward...

Edward: Oh Alè...

Alecsis: Oh Edward, guarda che tu a me m'avevi detto venerdì...

Edward: No Alè t'avevo detto oggi, quindi tu adesso vai di corsa a casa e ti prepari perchè noi arriviamo tra mezz'ora...

Alecsis: Eh, ma io a mi madre non ho detto niente...

Edward: Non ti preoccupare, ci parlo io con tua madre, le spiego la situazione e vedrai che non ci sono problemi

Alecsis: See vabbeh, mo ce parli tu...

Edward (la sua voce sembrava una smitragliata dietro le linee nemiche): Si ci parlo io perchè sei un coglione e io mi sono stancato, quindi adesso tu saluti Thomas, vai a casa e ti prepari... noi arriviamo tra mezz'ora...

Alecsis: ...e va bene...

Thomas: Ma perchè urlava così?

Alecsis: Perchè dice che era oggi...

Thomas: Ma era oggi?

Alecsis: A me m'aveva detto venerdì...

Thomas: Sicuro?

Alecsis: Ma... me sembra...

Thomas (rassegnato): ...Alè...

Così cominciò l'avventura. Per una settimana Alecsis, Edward, Ludwig, Francis, Matthew, con la speciale partecipazione di Stephan Marins, vissero sotto lo stesso tetto per realizzare l'ultimo capitolo della saga... Molti attori presero parte all'evento. Mi riserbo di parlare delle loro entrate in scena e dei motivi che hanno portato il gruppo a selezionarli tra gli altri in un secondo post, entrerà nei dettagli della produzione come nessun altro aveva fatto mai... stiamo parlando dei ninja zombi III, mica cazzi...

Amore e acciaio

lunedì 18 gennaio 2010

Tributo


Tributo alla mitica casa produttrice Apowershallrise! Con affetto da Francis Buffalo, passando per il vostro Adrio, direttamente a voi!

Amore e acciaio.

martedì 12 gennaio 2010

Questione di Pupe


Il corto ApowershallrisE con meno interpreti...

La ginnastica fa bene

Spesso le dinamiche del fato sono incalcolabili e imprevedibili. Come la creazione di un nuovo corto ApowershallrisE nella lontana estate del 2007.

Accaddeva un giorno che Francis Buffalo si recasse a casa di Ludwig ed Edward. Il fratello maggiore era assente per motivi di studio e Ludwig, non aspettandosi visite, stava facendo la sua dose giornaliera di pesi (se è così grosso un motivo c'è...).

"Oh, Francis, non ti aspettavo!"

"Tranquillo finisci pure, aspetto in camera di Edward"

"Ok, finisco tra una ventina di minuti"

Come impiegare venti minuti del proprio tempo? Guardandosi attorno Francis vide alcune cose che sarebbero potute tornare utili: la videocamera, due parrucche, una pistola...non poteva chiedere di più. Venti minuti.

Il risultato fu: Questione di Pupe.

Amore e Acciaio

martedì 5 gennaio 2010

I Ninja Zombie Mannari Mutanti Vampiri di Sangue 2- il Risvegliamento


Ecco il meraviglioso sequel che vede protagonista l'invincibile Joe Death!