sabato 17 aprile 2010

Goganga


Uno dei corti che ha segnato la storia dell'Apowershallrise!

Smarrito nel paese dei balocchi

C'era una volta, nemmeno tanto tempo fa, un bambino moro e dagli occhi scuri di nome Alecsis Aironz.
La sua vita, come per tutti gli altri bambini, era un'immensa festa, che permettava al suo animo libero di vagare per il mondo in cerca di mille giuochi.
Ma, un giorno di tenebra, un essere abbietto bussò alla porta di Alecsis.
"Chi sei?" domandò il moretto curioso ma, allo stesso tempo, impaurito.
"Sono la responsabilità" rispose il mostro "vedi Alecsis, ti sarai accorto di essere cambiato molto nell'ultimo periodo. Hai degli strani puntini colmi di pus negli angoli della faccia, ti stanno crescendo dei peli dove prima non c'erano e le ascelle ti puzzano se non le lavi almeno una volta al giorno".
Il piccolo si voltò immediatamente verso lo specchio. Era vero! Quei puntini in faccia li aveva realmente e c'erano dei peli tutti attorno ai suoi capezzolini. Bastò una lieve sniffata alle sue ascelle per sentire quale nauseante olezzo queste emanassero.
Sconvolto, si rivolse nuovamente alla responsabilità "che cosa mi stai facendo?!"
La figura ammantata sorrise dolcemente "nulla, piccolo mio. Stai diventando grande, ecco tutto. Ogni bambino, prima o poi, si ritrova davanti a quello che stai vivendo tu. Il corpo cambia, talvolta migliora... si inizia a capire le barzellette per adulti e si verificano strani rigonfiamenti alla vista di donne nude... questo è essere grandi. Ma, prima di esserlo del tutto, devi prendere una parte di me. Devi prenderti le tue responsabilità".
Il moretto appariva più confuso di quanto già non fosse, "ma cosa sono mai le responsabilità?".
"Oh..." cominciò il mostro "... quando tua madre ti prepara il pranzo, quando tuo padre ti da i soldi per i videogiochi... perchè pensi che lo facciano?"
"Non so... perchè mi vogliono bene?"
"Certamente... ma non solo. Vedi, avere un figlio, implica delle grandi responsabilità. Se tua madre non le avesse, tu non avresti il pranzo o i soldi o... tante cose. Non è forse ora che tu restituisca a tua madre qualche favore che ella ti ha fatto in tutti questi anni?"
Vedendo il piccolo Alecsis piuttosto perplesso, il mostro cercò di rassicurarlo: "Non temere, non ti si chiede nulla di difficile, vista la tua giovine età... semplicemente, pensa alla scuola, per esempio".
"La scuola?" la interruppe Alecsis.
"Ma certo!" ribattè la responsabilità "ormai sei abbastanza grande per evitare di andare a scuola, i tuoi genitori non possono più obbligarti a farlo. Ma tu lo farai comunque perchè, questa, è una tua responsabilità".
Alecsis sorrise "Ah! Ho capito, finalmente ho capito".
Il bimbo, che più bimbo non era, si accese in ina fragorosa risata e, la responsabilità, capì di aver fatto il suo dovere.
"Grazie responsabilità" disse Alecsis al momento dei saluti "grazie per avermi indicato la strada".
"Di nulla e, ricorda, qualunque cosa tu debba affrontare, qualsiasi scelta ti si dovesse parare innanzi, tieni sempre ben a mente quali siano le tue responsabilità!"
"Puoi scommetterci!"
La sera stessa, tutto eccitato, Alecsis raggiunse i suoi genitori e, col cuore pieno di gioia, disse loro: "Mamma, papà... ho ricevuto una visita molto importante oggi e, sono molto contento...".
I genitori ascoltavano curiosi le parole del loro piccolo che, sopraggiunse: "... sono contento di informarvi che ormai sono grande e che ho deciso di lasciare la scuola".
A mondi di distanza, la responsabilità morì. Sola. Come un qualsiasi barbone malaticcio.
gli anni a venire di Alecsis possono essere riassunti così:
Papà: "Alecsis, non dovresti cercare lavoro?"
Alecsis: "Si mo' lo cerco..."
Mamma: "Alecsis, mi passeresti l'acqua?"
Alecsis: "Si mo' te la passo..."
Zia: "Alecsis, siamo in ritardo per il funerale della nonna..."
Alecsis: "Si mo' vengo..."
Alecsis Aironz entrò nella Rohl Bros. molto prima di questi accadimenti. Quando la responsabilità venne a mancare, il gruppo risentì moltissimo della perdita. Spesso si assisteva a scene come:
"Alè, so Ludwig, tra due settimane ti ricordo che dobbiamo fare quella scena"
"Si si me lo ricordo"
" Mi raccomando, è importante"
"Lo so, che pensi che so scemo? Tranquillo ci sarò"
La settimana dopo:
"Alè, so Ludwig, la settimana prossima si gira, te lo ricordi"
"Ma si, ma si, t'ho detto che ci stò, figurati se me ne dimentico"
Poi:
"Alè, so Ludwig, tra due giorni c'è da fare quella scena..."
"Ma, t'ho detto che ce sto! Stai tranquillo, tranquillo...tranquillo................tranquillo..."
Il giorno prima delle riprese:
"..."
"..."
"Il telefono è spento..."
E il telefono rimase spento per tutto il giorno seguente.
Sarebbe stata necessaria una tempestiva cacciata dal gruppo di questo individuo. Purtroppo no. Perchè, a detta dei ragazzi, Aironz è un genio e Goganga è una prova della sua genialità.
Amore e acciaio

lunedì 5 aprile 2010

Lotko


Ecco a voi cosa non fare quando girate un qualsiasi prodotto cinematografico!

La Notte di Lotko

Era una notte buia e tempestosa. Matthew era rimasto a dormire a casa dei fratelli Sgroll, ma il sonno tardava ad arrivare. Cosa fare se non accendere la televisione e guardare cosa aveva da proiettare il criticato/amato media. Ovviamente si buttarono subito su canali come TeleTerni che sempre offrono numerose chicche alle ore più impensate e così fu anche quella volta.

Su uno di questi canali andava in onda un mediometraggio realizzato da ragazzi ternani di cui non faremo il nome, non tanto per non offendere nessuno, ma per impedire che una folla di spettatori parta armata di randelli per ucciderli come lepri. Un oscena pantomima di cazzate realizzate da qualcuno a cui avevano addirittura dato soldi! Le sceneggiature, la scenografia, i costumi, persino la dizione e la tecnica di regia erano degni del peggior Occhi del Cuore. L'astio si levava dai cuori dei membri dell'Apowershallrise. Come era possibilie che ad una produzione come quella (e vi garantisco che l'invidia non c'entrava nulla, ho visto anche io quel film) avessero dato dei quattrini sonanti quando loro, menti floride e creative, dovevano arrabattarsi come potevano nonostante le loro idee geniali? Perchè? PERCHE'???

La vendetta fu realizzata quella stessa notte: Lotko.

Lotko è un cortometraggio che, oltre a scimmiottare quell'orrido prodotto (si, vi garantisco che era così), è una grande lezione di cinema. Esso, infatti, contiene tutti i possibili errori realizzabili girando un film. Errori che erano tutti presenti nella porcheria sopra citata. Errori voluti dai ragazzi dell'Apowershallrise proprio per mostrare a tutti i giovani cineasti cosa non devono assolutamente fare in una produzione cinematografica.

Ovviamente, lo insegnano facendo ridere.

Amore e acciaio.