sabato 26 dicembre 2009

Argomenti forti...

Peggiore della censura è l'autocensura.

Il gruppo era formato, saldo e pronto a creare.

Dopo il secondo ninja zombi, i ragazzi si ritrovarono immediatamente a pensare su come impostare il terzo ed ultimo capitolo della saga.

Ma prima, c'era il divertimento.

Quella sera era il compleanno di Edward e gli amici più cari erano a casa sua per rendergli omaggio.

Tra banchetti vichinghi e birra a profusione, tre ragazzi si allontanarono in un altro ambiente per riposare le menti.

I tre erano Alecsis, Matthew e Ludwig.

Le pance erano piene e le risate avevano indolenzito le mascelle annaffiate dal dolce nettare maltoso.

Quale modo migliore per staccare dalla bolgia se non girare un corto?

Stiamo parlando di un corto che pochissimi eletti (mi vanto di far parte della cerchia) hanno potuto vedere.

Si tratta di: Giocando con papà e zio.

Specifichiamo che in quel periodo si faceva un gran parlare di stupri, violenze su minori e bullismo nelle scuole.

Tra i filmati spiccava quello di un gruppo di giovani che si erano divertiti ad inscenare un siparietto di falso bullismo, ma che venne comunque visto dai media come uno scempio, un modo di ridere su una cosa che dovrebbe essere trattata come seria.

I ragazzi la pensavano allo stesso modo. Ma la grassa risata e la battuta facile erano cose che andavano ben oltre la coscienza del gruppo.

Ridere su cose spesso ritenute amare, era una prerogativa fondamentale per i ragazzi.

Fu il motivo per cui Francis Buffalo istituì la "cappa di pesantezza".

Ogni volta che si soleva ridere su argomenti di gravità estrema, calava la cappa a rendere l'aria irrespirabile (ma dannatamente divertente) e si sdrammatizzava cinicamente facendo spesso storcere il naso a chi non era abituato all'umorismo del gruppo.

"Una bambina gioca con il computer quando il padre torna a casa e si inventa dei motivi per cui ella debba essere punita, al fine di stuprarla. Prende parte anche l'inquietante zio Jeffrey e la situazione precipita".

Nel corto vediamo Alecsis Aironz nella parte di Sabrina, la piccola sventurata, Ludwig Von Sgroll interpretava il padre- padrone e Matthew lo zio Jeffrey.

Il divertimento. Alla base di tutto. Il resto passa in secondo piano.

In futuro sono stati girati diversi corti all' unico scopo di divertire il gruppo, non i fans. Ecco perchè i ragazzi sono ancora così affiatati.

L'ApowershallrisE avrebbe riso vedendo Ludwig e Matthew che stuprano Alecsis e questo bastava. Il corto sarebbe stato a rappresentanza del fatto che i primi a doversi divertire erano loro, poi le altre persone.

Chiamiamola autocensura, ma in realtà è un modo per dire "teniamoci qualcosa per noi".

Specifichiamo che, chi scrive, è uno dei pochi che ha potuto visionare il lavoro e, permettendomi un piccolo appunto personale, non è poi così offensivo come si potrebbe pensare dal riassunto di poco fa, ma non mi è difficile credere che possa essere frainteso e identificato come l'ennesima manifestazione di superficialità della gioventù moderna.

Ad ogni modo, Giocando con papà e zio è un prodotto di nicchia per mantenere vivo lo spirito del gruppo che, anche in quell'occasione, ragionava su: I ninja zombi, mannari,vampiri, mutanti, di sangue III.

Amore e Acciaio

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